Robbie Rensenbrink è morto all’età di 72 anni. L’ex attaccante dell’Olanda era affetto dall’atrofia muscolare progressiva, molto simile alla Sla.
AMSTRERDAM (OLANDA) – Nuovo grave lutto nel mondo calcio. E’ morto all’età di 72 anni Robbie Rensenbrink, ex attaccante dell’Olanda di Cruijff. Una vita dedicata al calcio per l’Orange che dal 2015 lottava contro una atrofia muscolare progressiva, malattia molto simile alla Sla.
Una morte che lascia sicuramente un vuoto incolmabile nel mondo del calcio internazionale visto che quella squadra ha scritto pagine di storia molto importante a livello internazionale. E nelle prossime ore diversi ex colleghi andranno ad omaggiare uno dei giocatori più forti dell’Olanda.
Chi era
Nato ad Amsterdam il 3 luglio 1947 (Gemelli), Pieter Robert (Robbie) Rensenbrink ha scritto pagine di storia importante del calcio internazionale con la maglia dell’Olanda. A livello di club la sua carriera è stata soprattutto all’Anderlecht dove ha trascorso nove stagioni realizzando più di 100 reti.
Il suo nome, però, è strettamente collegato alla Nazionale Orange al fianco di un campionissimo Crujff. Due argenti iridati e un bronzo continentale nel suo palmarès di tutto rispetto. E chissà se accettava la scommessa di trasferirsi in un campionato competitivo come poteva andare la sua carriera anche a livello di club, dove sicuramente non ha lasciato il segno.
Robbie Rensenbrink morto
Una vita dedicata al calcio olandese per Rensenbrink che ha deciso di limitare le uscite pubbliche nel 2015 quando è stato colpito da una atrofia muscolare progressiva, una malattia molto simile alla Sla.
La morte è avvenuta nella serata di sabato 25 gennaio 2020 con ex colleghi che nelle prossime ore andranno ad omaggiare il grande campione che ha scritto pagine di storia importanti per quanto riguarda il calcio olandese. E le sue imprese con la maglia orange resteranno nella mente e negli occhi di tutti gli appassionati di calcio.
fonte foto copertina https://twitter.com/chapoisat